VERDE VUOL DIRE LAVORO..almeno in Italia.
Tre milioni di assunzioni nell'economia verde e 3,7 mln ulteriori
posti di lavoro potenziali, con 100,8 miliardi di euro di valore aggiunto
prodotto, in termini nominali, nel 2012, pari al 10,6% del totale. Questi i
numeri dell'economia verde in Italia secondo "GreenItaly 2013. Nutrire il
futuro", il quarto rapporto annuale di Unioncamere e della Fondazione
Symbola, presieduta da Ermete Relacci, presentato a Milano.
Secondo il rapporto Greenitaly 2013, sono 328 mila
le imprese, pari al 22% del totale, che contro la crisi dal 2008 ad oggi hanno
scommesso sulla Green economy e hanno investito o stanno investendo per ridurre
l'impatto ambientale e risparmiare energia. Da queste aziende quest'anno
arriverà il 38% di tutte le assunzioni programmate nell'industria e nei
servizi: 216.500 su un totale di 563.400.
Con i posti di lavoro 'verdi' che diventano
protagonisti dell'innovazione e copriranno addirittura il 61,2% di tutte le
assunzioni destinate alle attività di ricerca e sviluppo in Italia. E il 42%
del totale delle assunzioni under 30 programmate quest'anno verrà fatto proprio
da quel 22% di aziende che fanno investimenti 'green'.
La green economy, secondo Symbola e Unioncamere, è un nuovo paradigma
produttivo che esprime, nel nostro Paese, la parte propulsiva dell’economia:
“dall’inizio della crisi, nonostante la necessità di stringere i cordoni della
borsa, più di un’impresa su cinque ha scommesso sulla green economy. Che è
stata, quindi, percepita come una risposta alla crisi stessa, e non ha deluso
le aspettative”. Chi investe green, infatti, si legge nel rapporto arrivato
alla quarta edizione, è più forte all’estero: il 42% delle imprese
manifatturiere che fanno eco-investimenti esporta i propri prodotti, contro il
25,4% di quelle che non lo fanno. Green economy significa innovazione: il 30,4%
delle imprese del manifatturiero che investono in eco-efficienza ha effettuato
innovazioni di prodotto o di servizi, contro il 16,8% delle imprese non
investitrici. E significa redditività: il 21,1% delle imprese manifatturiere
eco-investitrici ha visto crescere il proprio fatturato nel 2012, tra le non
investitrici è successo solo nel 15,2% dei casi.
Dagli
eco-investimenti sono arrivati prima di tutto vantaggi nell'export: nel 2012 il
42% delle aziende manifatturiere (34 mila) green ha esportato i propri
prodotti, rispetto al 25,4% che non ha potuto farlo. E sempre nel
manifatturiero, le aziende green che hanno prodotto innovazione nei loro
prodotti o servizi sono sostanzialmente il doppio di quelle che non hanno
investito (30,4% contro 16,8%).
Chiudiamo con
riportare la Dichiarazione del ministro
dell'Ambiente Andrea Orlando a margine della presentazione di 'Green Italy
2013. Nutrire il futuro' :
'Il rapporto presentato oggi dice non solo che
c'è un'Italia che ce la sta facendo con la green economy, ma che la green
economy può aiutare tutto il paese a farcela. Mi riferisco a chi in questi anni
si è orientato a questo''
Fonte: Ansa, il Giornale
Rielaborazione : Ufficio Stampa S&Q
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