Le Public Relation On line comprendono tutte quelle
attività di marketing volte a creare e/o aumentare il numero e l’importanza
delle conversazioni on line.
Le digital PR hanno un approccio relazionale, perché materialmente creano relazioni tra il brand e gli utenti.
Le digital PR hanno un approccio relazionale, perché materialmente creano relazioni tra il brand e gli utenti.
Stiamo parlando di quella forse è la forma
più importante di advertising, il passaparola.
Il passaparola costituisce la forma di
pubblicità che gli utenti on line reputano più credibile.Quindi
è chiaro che le attività di digital PR rappresentano un’occasione troppo
ghiotta per un brand che vuole promuovere se stesso e i suoi prodotti o
servizi.Una frase che si ripete spesso nel mondo del digital marketing è: “I
consumatori stanno già parlando, la tua unica possibilità è entrare nella
conversazione”.
Il passaparola relativo ad un contenuto non
si attiva in modo autonomo, ma è l’effetto di azioni di marketing on e offline
ben precise. On line il passaparola non avviene generalmente sui media gestiti
dall’azienda, ma su quelli owned, conquistati, che principalmente sono
rappresentati dai blog, forum community, ovvero i luoghi dove in rete dove si
aggregano gli utenti.
Bisogna Seminare (seeding) contenuti, questa è la vera
essenza delle attività delle digital PR.
Tecnicamente si parla di Seeding, che letteralmente vuol dire proprio “inseminare”, in riferimento ad un contenuto che viene messo in evidenza rivolgendosi a degli interlocutori ben
precisi.
In particolar modo avrò più successo se il Seeding verrà indirizzato a gli OPINION LEADER e/o alle community con
lo scopo preciso di renderli partecipi della
campagna e far sì che parlino (positivamente è preferibile) del nostro brand.
Perché anche in rete, come nei club più esclusivi, è necessario essere
presentati da qualcuno che conta per poter entrare dalla porta principale e
acquistare a sua volta autorevolezza e credibilità.
Gli OPINION LEADER sono quelle persone che per l’appunto in rete hanno maggiore importanza e cioè influenzano le opinioni della rete.
Gli OPINION LEADER sono quelle persone che per l’appunto in rete hanno maggiore importanza e cioè influenzano le opinioni della rete.
Sono un tassello importantissimo delle
PR ON LINE , perché sono utenti in grado
di innescare delle dinamiche di propagazione virale,
in quanto raccolgono attorno a loro una comunità di utenti nella
quale rivestono un ruolo autorevole e sono quindi in grado di favorire la diffusione dei contenuti.
Esistono diversi modi per capire quali sono i vostri opinion leader.
Un primo semplicissimo strumento consiste nell’attivare Google Alert per individuare chi parla (e come) del settore che ci interessa.
Un primo semplicissimo strumento consiste nell’attivare Google Alert per individuare chi parla (e come) del settore che ci interessa.
Altra mossa, che si può fare di pari
passo con la prima è controllare gli hashtag relativi
all’argomento che ci interessa nei social network come Twitter, Google Plus e
Twitter.
Infine una delle mosse più importanti è
quella di ricercare e monitorare le community interessate al vostro prodotto.
Le comunity sono gruppi che vivono in
rete, nei forum, sui social network (gruppi su Facebook o di Google Plus o
Linkedin) che raccolgono e aggregano persone che condividono interessi e
passioni e che potenzialmente sono interessati al messaggio che si vuole
veicolare attraverso le digital PR.
Una volta individuati gli OPINION LEADER
e scovate le loro comunity si passa all’attacco virale. La meccanica virale è
un processo di passaparola e condivisione che
permette ad un contenuto di diffondersi nel web largamente e molto velocemente,
proprio come fanno i virus dell’influenza. La propagazione virale è quello a
cui puntano tutti perché garantisce un grande risultato di marketing ad un
costo via via sempre più basso.
La blog relation è
un diverso modo di fare seeding, che è più indirizzata agli influencer e
coinvolge in prima istanza i blog. La seeding strategy invece
ha più lo scopo di seminare perché lì nasca una conversazione intorno al
contenuto.
Fonti: http://www.webhouseit.com/
http://www.limpresaonline.net/
http://eformer.blogspot.it
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