lunedì 29 aprile 2013

TIROCINI FORMATIVI: DESTINATARI E FINANZIAMENTI


 La Regione Lazio, ha emesso un bando che concede contributi a fondo perduto proprio per le imprese che vogliano usufruire di tirocinanti per sei mesi complessivi.
I benefici per le imprese: avere la possibilità di poter formare del personale da poter inserire nella propria struttura aziendale.
I benefici per il tirocinante: avere la possibilità di acquisire una esperienza pratica nel mondo del lavoro, confrontandosi con le problematiche giornaliere tipiche di un’azienda.
L’Avviso si inserisce nel più ampio quadro delle finalità e degli strumenti di politica attiva definiti nell’ambito del POR Lazio FSE 2007 – 2013, con particolare riferimento all’interno degli obiettivi prioritari definiti all’Asse I Occupabilità (obiettivo specifico e)) e Asse III Inclusione Sociale (obiettivo specifico g)) del Fondo Sociale Europeo. Le azioni previste sono rivolte ai lavoratori inoccupati o disoccupati, espulsi o a rischio di espulsione dal settore produttivo e dal mercato del lavoro e sono indirizzate a obiettivi di tirocini formativi professionalizzanti, come definiti dalla norma vigente, al fine di essere impiegati o re-impiegati nel mercato del lavoro.

Destinatari

Sono destinatari delle azioni previste dall’Avviso i soggetti residenti da almeno 6 mesi nel territorio della Regione Lazio. Il tirocinio formativo professionalizzante dovrà prevedere il coinvolgimento di:
  1. neodiplomati e neo-laureati;
  2. lavoratori “svantaggiati” ai sensi dell’articolo 2 del Reg (CE) 800/2008; in questo Avviso le categorie di svantaggio ammissibili sono:
    1. disoccupato da almeno sei mesi;
    2. disoccupato che non possiede un diploma di scuola media superiore professionale (ISCED 3);
    3. disoccupato che ha superato i 50 anni di età;
    4. disoccupato che vive solo con una o più persone a carico;
    5. disoccupato disabile riconosciuto disabile ai sensi della legge 68/99.
  3. lavoratori subordinati a tempo indeterminato e determinato, ammessi ai trattamenti di cassa integrazione guadagni (CIG) ai sensi della legislazione ordinaria e straordinaria o lavoratori subordinati a tempo indeterminato iscritti nelle liste di mobilità ai sensi della legge 223/91 e della legge 236/93.

Definizioni

Ai fini del presente Avviso si intende per:
  1. “inoccupati” coloro che, senza aver precedentemente svolto un’attività lavorativa, sono alla ricerca di un’occupazione ed abbiano conseguito lo status di disoccupazione (Rif. D.Lgs. 181/2000, art. 2 e art. 3 e s.m.i.);
  2. “disoccupati” coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di nuova occupazione ed abbiano conseguito lo status di disoccupazione (Rif. D.Lgs. 181/2000, art. 2 e art. 3 e s.m.i.);
  3. “lavoratori percettori”, lavoratori ammessi ai trattamenti di cassa integrazione guadagni o di mobilità, derivante dalla legislazione ordinaria o in deroga;
  4. “centri per l’impiego” le strutture previste dall’articolo 29 della legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 (Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro).

Azioni finanziabili

L'Avviso promuove la seguente attività: tirocini formativi professionalizzanti per un massimo di sei mesi al fine dell’impiego, re-impiego nel mercato del lavoro.
È possibile attivare un solo percorso di tirocinio formativo professionalizzante in favore di ciascun destinatario . Per ciascun percorso di tirocinio attivato devono essere rispettate le seguenti condizioni:
  • il tirocinio deve essere realizzato in conformità con la normativa nazionale e regionale di riferimento in materia;
  • le attività di tirocinio non potranno durare più di 6 mesi;

Durata del tirocinio

6 mesi per 30 ore settimanali (massimo 36 ore).

Retribuzione

Il contributo massimo previsto è pari ad euro 600,00 al mese (euro 300,00 per i percettori di indennità); per il numero dei tirocinanti si applica la normativa vigente.

Imprese che possono stipularlo

I datori di lavoro possono ospitare i tirocinanti in relazione all'attività dell'azienda, sulla base di apposita convenzione con il soggetto promotore e nei limiti sotto indicati:
  • Fino a 5 dipendenti = 1 tirocinante
  • Tra 16 e 19 dipendenti = 2 tirocinanti contemporaneamente
  • Più di 20 dipendenti = fino al 10% del numero complessivo dei dipendenti.
E' obbligatorio per l'azienda:
  • aprire una posizione INAIL e stipulare una assicurazione RCT (nei casi previsti dalla legge DM142/98 art.3 comma 2).
  • Favorire l'esperienza dei tirocinanti nell'azienda mediante la conoscenza delle tecnologie, dell'organizzazione, nonché la visualizzazione dei processi lavorativi.
  • Designare il responsabile aziendale incaricato di seguire il tirocinante.
Il tirocinio può essere interrotto in qualsiasi momento per volontà di ciascuna delle parti.
Alla fine o durante lo svolgimento del tirocinio, il datore può assumere il tirocinante utilizzando tutte le forme esistenti di agevolazioni contrattuali.

FONTE: FORMERSRL

lunedì 22 aprile 2013

IN ANTEPRIMA: LA HOME DI ENFORMA , E-LEARNING SULLE RINNOVABILI

S&Q Spa è lieta di portare alla vostra attenzione, una bozza di quella che sarà la Home del Nuovo portale ENFORMA.

Enforma è il Nuovo Portale Formativo creato per tutte le persone interessate alle Energie Rinnovabili. Il Portale Enforma, prevede 6 moduli formativi e verrà erogato in modalità E-LEARNING





Saremmo lieti di ricevere vostri commenti e vostre idee sulla grafica e sul Progetto ENFORMA.

Per maggiori informazioni: http://www.sqingegneria.com/it/speciali/provincia-fondi-corsi-formazione-.html
oppure scrivi a : info@sqingegneria.com

mercoledì 17 aprile 2013

TROVARE LAVORO E STUDIARE GRAZIE AL WEB


Avevamo già parlato della recente ricerca condotta dalla ‘School of Management’ del Politecnico di Milano, da cui è emerso che su un campione di ben 108 direttori risorse umane delle principali aziende italiane a cui è stata sottoposta l’indagine, il 58% utilizza siti esterni come canale di reclutamento e pubblicazione annunci. Oltre a ridurre complessivamente i tempi di contatto e risposta tra domanda e offerta, l’uso dei social network esterni costituisce un valore aggiunto rilevante, non soltanto dal punto di vista dell’azienda ma anche per le modalità di presentazione di cui si possono avvalere i candidati, dando maggiore visibilità al proprio profilo.
Un’indagine americana condotta da Bullhorn Inc. di Boston ha dimostrato che nel 2011 l’uso dei social networks quale strumento di recruiting sia diventato sempre più importante. I tre social analizzati Linkedin, Twitter, Facebook rappresentano la massa d’urto che i recruiters vanno a scandagliare per reperire i potenziali candidati ma non solo attraverso l’analisi e studio delle esperienze professionali (LInkedin) ma anche attraverso lo studio di quanto pubblicato su Facebook o su Twitter ed utilizzato in ambito di marketing e non solo.
Si può arrivare all’assurdo che un candidato con tutti i requisiti professionali richiesti da una azienda, ad es. inglese, possa venire scartato perché ha pubblicato un post su Facebook dove esprime un giudizio politico poco neutrale.
Gli Head Hunter (cacciatori di teste) e i Responsabili Risorse Umane nel momento in cui pensano di aver trovato la persona giusta per le loro esigenze aziendali (o anche preventivamente) iniziano un’opera in stile KGB: vale a dire spulciano i post pubblicati dal candidato, guardano le foto e valutano le opinioni politiche, religiose, eccetera, in modo da farsi un’idea più ampia (che poi il più delle volte è preconcetta) sul carattere del candidato.
Per questo motivo bastano poche precauzioni per evitare queste operazioni di “spionaggio” :
1. evitare di cliccare “Mi Piace” sul link dell’azienda dove si va a fare il colloquio (o dove si verrà assunti);
2. cancellare i post che si possono ritenere lesivi della propria immagine oppure quelli dove si parla male del precedente datore di lavoro;
3. restringere le maglie della privacy (ad esempio su Facebook) in modo che la bacheca possa essere consultata solo dai Vostri amici se pensate che vi siano considerazioni compromettenti per il vostro futuro lavorativo;
4. dare un’unica versione di se stessi se si utilizzano più Social (Facebook, Twitter, Linkedin, ecc.) in modo da facilitare l’interpretazione del proprio profilo agli addetti ai lavori, evitando di commentare in maniera differente lo stesso evento sui diversi Social.

CORSI DI FORMAZIONE ON LINE

La domanda che in questi ultimi anni attanaglia i ricercatori, gli studiosi e gli esperti della formazione è la seguente: ma siamo proprio sicuri che frequentare un corso di persona e tramite la mediazione di un computer sia lo stesso? E se non lo è, i vantaggi superano i fattori negativi?

I CONTRO
Il primo dubbio riguarda la possibilità di evitare che gli studenti, al riparo dietro ai loro monitor, possano imbrogliare.
Un problema di cui molti sono bene al corrente e al quale stanno tentando di porre immediatemente rimedio.
Questo pone immediatamente un altro problema circa la privaci dello studente: se guardiamo lo studente; guardiamo i loro monitor, guardiamo i loro computer, guardiamo il movimento dei loro occhi, viene spontaneo chiedersi se misure tanto invasive siano rispettose della privacy degli studenti, e che sarà dei loro dati una volta concluso il corso, o anche solo spento il computer.

A parte le questioni tecniche, entrano in gioco poi fattori prettamente pedagogici.
Tra gli scettici, infatti, ci si chiede che cosa comporti la mancanza di lavori di gruppo, di contatto fisico e rapporti umani: «Lo schermo di un computer non sarà mai più che un’ombra di una buona classe all’università», secondo Carr.

C’è anche chi sottolinea che l’equiparazione dei MOOCs a corsi veri e propri renderà impossibile per gli insegnanti imparare dagli studenti: perché l’insegnamento, argomenta, «è questione di dialogo».

I PRO

Prima di tutto i corsi a distanza non mirano a sostituire interamente i corsi da frequentare con la propria presenza fisica, ma a fornirne un complemento.

Poi c’è la questione monetaria: se è vero, come sostiene Koller, che «i costi crescenti dell’educazione superiore hanno avuto un impatto devastante sugli studenti», l’e-learning rappresenta una soluzione potenzialmente efficace, essendo o gratuiti o più economici.
I corsi a distanza permettono una fruizione senza costrizioni di luogo e tempo, e questo sicuramente avvantaggia lo studente che puo’ seguire quando ne ha voglia, questo permette un’apprendimento volontario e quindi migliore.
Una sorta di democratizzazione dell’istruzione, accessibile e disponibile per tutti gli studenti.

Più in generale, è aprendo la riflessione al contesto socio-economico prodotto anche dal digitale che attenti osservatori della realtà contemporanea individuano una tendenza favorevole alla sempre maggiore integrazione dei corsi di massa su Internet nel sistema dell’istruzione avanzata.

martedì 9 aprile 2013

CORSI PER ADDETTI ALLA SICUREZZA


Sono aperte le iscrizioni ai corsi di ADDETTO AI SERVIZI DI CONTROLLO DELLE ATTIVITA' DI INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO IN LUOGHI APERTI AL PUBBLICO.
I corsi verranno erogati in collaborazione con l’Associazione SAS, ente accreditato dalla Regione Lazio e rilasceranno, a seguito di un esame finale un attestato di qualifica riconosciuto dalla Provincia di Roma.
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
La legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica) autorizza l’impiego di personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, anche a tutela dell’incolumitàdei presenti (art. 3, comma 7). Tale personale deve essere iscritto in un apposito elenco tenuto dal Prefetto competente per territorio.
La Conferenza delle regioni e province autonome, nella seduta del 27 gennaio 2010, ha approvato un Accordo contenente gli elementi minimi comuni per l’organizzazione dei corsi di formazione per il predetto personale.
 LA FIGURA PROFESSIONALE
Nell’ambito dell’esercizio dei compiti di controllo, l’Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi svolge le seguenti attività:
a. controlli preliminari;
b. controlli all’atto dell’accesso del pubblico;
c. controlli all’interno del locale.

REQUISITI RICHIESTI
Ai sensi dell’art. 1, comma 4 del decreto Ministero dell’Interno del 6 ottobre 2009 il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
·        età non inferiore a 18 anni;
·        diploma di scuola media inferiore ovvero assolvimento diritto dovere
all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente.
Gli stranieri devono dimostrare una buona conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere dimostrata attraverso un test d’ingresso da conservare agli atti del soggetto erogatore della formazione.

OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire una preparazione teorico-pratica adeguata e conforme a quanto prescritto dalle norme vigenti per l’erogazione dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi propedeutica all’iscrizione presso gli appositi Elenchi istituiti presso ciascuna Prefettura ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.M. 6 ottobre 2009.

OBBLIGO DI FREQUENZA
Sono ammessi alla prova di verifica finale soltanto coloro che hanno
frequentato almeno il 90% delle ore di lezioni previste dal corso.

METODOLOGIE DIDATTICHE
La verifica finale è diretta ad accertare l’apprendimento delle
conoscenze e l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali
previste dal corso. Essa deve essere articolata in:
– prova in simulazione, per la verifica dell’apprendimento delle
competenze tecnico-professionali;
– test, per la verifica dell’apprendimento delle competenze
cognitive.
Il mancato superamento della prova di verifica finale non consente il
rilascio dell’attestato.
ATTESTATO FINALE
Al candidato che supera la prova finale viene rilasciato un attestato
di frequenza, con verifica degli apprendimenti, che deve contenere i
seguenti elementi minimi:
– Denominazione del soggetto formatore
– titolo del corso
– legislazione di riferimento
– durata del corso e periodo di svolgimento
– dati anagrafici del corsista
– firma del soggetto autorizzato ad erogare il corso
Per maggiori informazioni contattare 06.51604448, visitare il sito www.sqingegneria.com oppure scrivere info@sqingegneria.com

martedì 2 aprile 2013

Progetto ENFORMA - energie rinnovabili,fotovoltaico e biomasse


S&Q Spa è lieta di presentare il PROGETTO ENFORMA


Il corso è Finanziato da FONDO PROFESSIONI ed è rivolto ad un numero massimo di 15 persone.
 Per accedere gratuitamente al corso gli allievi dovranno essere in possesso di busta paga e aderire a Fondo Professioni ( si specifica che l'adesione non comporta alcun onere economico e si può sospendere una volta conclusa l'attività didattica).


L’iter didattico sarà articolato in 6 moduli e sarà erogato in modalità E Learning attraverso l'utilizzo di una piattaforma informatica utilizzata ad hoc. 

Le tematiche riguarderanno le energie rinnovabili. Ogni modulo si svilupperà attraverso video-lezioni, slides, testi di approfondimento, forum.

Ogni discente, attraverso il proprio account, dovrà accedere al portale per almeno 4 ore a settimana per un periodo di due mesi e alla fine di ciascun modulo dovrà compilare test/questionari di verifica dell’apprendimento, messi a disposizione sul portale, e una volta superati potrà accedere ai moduli successivi.

TEMATICHE TRATTATE: 


L’impianto fotovoltaico
La radiazione solare e la conversione fotovoltaica
Radiazione diretta, riflessa e diffusa
Effetto fotovoltaico
Rendimento di conversione
Efficienza quantica
Installazione e collaudo di un impianto fotovoltaico


Installazione meccanica e strutturale
Procedure autorizzative
Requisiti progetto meccanico
Attivazione di un impianto fotovoltaico
Connessione alla rete elettrica nazionale
Collaudo
Manutenzione dell’impianto (O&M)
Documentazione di progetto

Normativa e regolamentazione di un impianto fotovoltaico

Normativa tecnica di riferimento

CEI 64-8
CEI 0-16
Valutazione tecnico economica
Come si valuta la fattibilità tecnica di un impianto
Cosa è un Business plan
Nozioni base di costi/ricavi
Come si calcola la potenzialità di un impianto fotovoltaico
V Conto Energia
Biomasse e minieolico

Strategie organizzative e comunicative


PER CHI SI ISCRIVERA' ENTRO FINE APRILE..IL CORSO SARA' TOTALMENTE GRATUITO.



L’iter Per maggiori informazioni scrivi a info@sqingegneria.com 

OPPURE visita il sito www.sqingegneria.com !!